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Le novità introdotte al bonus infissi 2023 dalla legge 38/2023, legge di conversione del dl 11/2023.

Come abbiamo potuto osservare negli ultimi periodi, vi sono stati non pochi fermenti rispetto allo stop alle agevolazioni fiscali da Superbonus 110% e Ecobonus.

In questo articolo chiariremo quali agevolazioni sono ancora possibili per la sostituzione degli infissi e per quale tipologia di lavori.

Bonus infissi 2023 con sconto in fattura

Dal quadro attuale del bonus infissi 2023, si stabilisce la possibilità di usufruire dello sconto immediato in fattura e della cessione del credito per quegli interventi in edilizia libera in cui vi sia l’attestazione dell’atto di notorietà tramite dichiarazione sostitutiva, sia da parte del committente che dal prestatore d’opera entro il 16 Febbraio 2023.

Per quanto riguarda i lavori NON in edilizia libera, invece, occorre aver stipulato la CILA entro la data utile del 17 Febbraio.

Lo sconto in fattura consiste in una decurtazione del 50% dell’importo finale direttamente sulla fattura di acquisto.

Superbonus: proroga per edifici unifamiliari

Tra gli emendamenti della legge 38/29023 di conversione del decreto blocca crediti, si rileva la proroga di 6 mesi istituita per le unifamiliari, con la condizione per cui al 30 settembre 2022 fossero stati completati i lavori almeno per il 30%.

Sostituzione infissi nel 2023 con bonus infissi

Nel bonus infissi 2023, la possibilità di usufruire di cessione del credito e sconto immediato in fattura rimane per quei lavori che riguardano:

  • abbattimento barriere architettoniche
  • sisma-bonus
  • edifici IACP, ONLUS, Cooperative di abitazione
  • riqualificazione urbana

Sconto in fattura 50% in 10 anni

Nel 2023, per poter usufruire del bonus infissi, l’unica possibilità afferente allo sconto del 50% sull’importo, per i lavori che non rientrano nelle categorie precedenti, è quello di portare in detrazione la somma come credito d’imposta, nell’arco di 10 anni.

Per quanto riguarda il Superbonus, in base al comma 8 quinquies dell’art.2, per tutte le spese sostenute sal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, si possono portare in detrazione in 10 quote annuali di pari importo le somme relative al periodo di imposte del 2023.

No all’acquisto crediti per le PA

La legge di conversione conferma, inoltre, il divieto per Regioni e Province, di acquistare i crediti bloccati.

Diversamente per le banche e per gli intermediari finanziari si istituisce la possibilità di utilizzare questi crediti di imposta a condizione che la spesa risalga ad un periodo precedente al 31 dicembre 2022.

Scadenza 31 Marzo o sanzione

Per chi non fosse riuscito a effettuare la comunicazione entro il 31 Marzo, per richiedere sconto in fattura o cessione del credito, vi è la possibilità di optare per il pagamento di una sanzione pari a 250 euro, in base alla remissione in bonis, come specificato nel seguente articolo nelle NOTIZIE FISCALI sul sito ENEA.

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Intanto puoi leggere la nostra guida sul perché sia fondamentale cambiare gli infissi senza commettere errori!

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